Storia del Palazzo di Giustizia

La fronte del palazzo

L'edificio monumentale - secondo gli intenti dell'architetto Piacentini - riceve la sua impronta distintiva dalla fronte principale, alta 38 metri, al cui centro si apre il triplice portale di accesso al grande vestibolo di smistamento, alto venticinque metri. La fronte è sormontata da una austera epigrafe giustinianea - "Iustitia. Iuris praecepta sunt haec: honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere" - che è l'unico elemento decorativo sul coronamento della costruzione. La facciata si presenta in marmo. Nella zona basamentale è stato usato serizzo della val Masino, la grande scalinata è in diorite scura di Anzola, il rimanente, in altezza, in marmo di Vallestrona.

Corte di Appello