Storia del Palazzo di Giustizia

Le opere pittoriche del palazzo

Anche pittori insigni hanno prestato la loro opera nel palazzo, attenendosi, anch'essi, al tema della Giustizia. Ne citiamo alcuni: Gianni Vagnetti con "Cristo che placa la tempesta", pittura a encausto, in un'aula della Corte d'Appello civile (Sezione Famiglia); Primo Conti con la "Giustizia del Cielo e della Terra", in un'aula del Tribunale civile; Ferruccio Ferrazzi con l'"Imperatore Traiano che si incontra con la vedova implorante giustizia", a encausto, in un fondale di un'aula, ora adibita a Cancelleria; Pio Semegnini con "Cristo con il legislatore e l'esecutore della legge", in un'aula del Tribunale civile; e ancora Giulio Rosso, Pietro Colaicchi, Gian Filippo Usellini, Campigli, Salietti, Conti, Anselmo Bucci, Mario Tozzi, Funi, Vagnetti, Rio, Guido Cadorin (affreschi), Guido Marussig, Gino Severini, A. Giuseppe Santagata (mosaici), ecc.

Corte di Appello