Ufficio del Giudice di Pace di Monza

Come fare per


Patrocinio a spese dello Stato in materia penale
DESCRIZIONE

Il Patrocinio a spese dello Stato è un istituto che garantisce l’accesso al diritto di difesa a chi non ha un reddito sufficiente per sostenere il costo delle spese per la difesa.
L'ammissione può essere richiesta (e se concessa è valida) per ogni grado e per ogni fase del processo e per tutte le eventuali procedure derivate, incidentali e comunque connesse.
Il beneficio non è concesso nei procedimenti penali per evasione di imposte e se il richiedente è assistito da più di un difensore.

CHI LO PUĂ’ RICHIEDERE

• I cittadini italiani;
• Gli stranieri;
• Gli apolidi.
L'ammissione può essere richiesta in ogni stato e grado del processo ed è valida per tutti i successivi gradi del giudizio. Il limite di reddito per l’ammissione al Patrocinio a spese dello Stato è di € 11.369,24 (limite aggiornato con decreto 01/04/2014 del Ministero della Giustizia - Gazzetta Ufficiale n. 169 del 23/07/2014). Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, l’ammontare di riferimento è pari alla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia compreso l’istante.

DOVE SI RICHIEDE

• Cancelleria Penale, sede di Via Casati, 13;
• Presso gli uffici dell’Ordine degli Avvocati.

COSA OCCORRE (DOCUMENTAZIONE, MODULISTICA, ETC.)

Il modulo per la richiesta (reperibile sul sito web dell’Ufficio) compilato, può essere presentato:
• Personalmente dall'interessato con allegata fotocopia di un documento di identità valido;
• Dal difensore (che dovrà autenticare la firma di chi la sottoscrive).

Se il richiedente è straniero (extracomunitario), per i redditi prodotti all'estero la domanda deve essere accompagnata da una certificazione dell'autorità consolare competente che attesti la verità di quanto dichiarato nella domanda (in caso di impossibilità, quest'ultima può essere sostituita da autocertificazione); se l'interessato straniero è detenuto, internato per esecuzione di misura di sicurezza, in stato di arresto o di detenzione domiciliare, la certificazione consolare può essere prodotta entro venti giorni dalla data di presentazione dell'istanza, dal difensore o da un componente della famiglia dell'interessato (oppure sostituita da autocertificazione).

QUANTO COSTA

Non sono previste spese.